martedì 2 ottobre 2007

Monitoraggio di “Informazione Corretta”: J. La più devastante arma della lobby: l’accusa di antisemitismo.

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L’antisemitismo è certamente un fenomeno complesso che richiede uno studio attento. Nel clima successivo alla seconda guerra mondiale l’antisemitismo è diventato un affare, un comodo argomento per aumentare il senso di colpa di qualunque oppositore e contraddittore. Riportiamo questo brano di Mearsheimer e Walt:
«Un’analisi del modo di operare della lobby non sarebbe completa se non si prendesse in esame una delle sue armi più devastanti: l’accusa di antisemitismo. Chiunque critichi la condotta di Israele, o affermi che i gruppi filoisraeliani hanno una consistenza influenza sulla politica americana in Medio oriente, ha buone probabilità di essere bollato come antisemita. Chiunque sostenga che esiste una Israel lobby corre il rischio di essere tacciato di antisemitismo, per quanto l’AIPAC e la Conference of Presidents siano tutt’altro che timidi nel definire la propria influenza, e gli stessi media israeliani parlino di “lobby ebraica d’America”. In effetti, la lobby da un lato ostenta il suo potere e dall’altro attacca con disinvoltura chi attira l’attenzione su di esso» (op. cit., p. 230).
L’accusa di antisemitismo non ha confini geografici. Vale la pena di osservare che in Medio Oriente gli unici veri semiti sono i palestinesi e volendo essere rigorosi antisemiti sono gli israeliani, che sempre rigorosamente parlando, sulla scorta del libro di Shlomo Sand, non sono neppure semiti, ma solo un’accozzaglia di avventurieri venuti da ogni parte del mondo. Dall’antisemitismo occorre tener distinto l’antiebraismo. L’uno ha carattere politico-sociologico, con una storia plurimillenaria, l’altro ha un carattere prettamente teologico.

Versione 1.1
Status: 26.12.08
Sommario: 1. L’antisemitismo di sinistra. – 2. L’antisemitismo di Celine. – 3. Una “corretta” tipologia. –

1. L’antisemitismo di sinistra. – L’accusa di antisemitismo non risparmia nessuno, proprio nessuno, nemmeno la sinistra, colpevole di non aver sempre abbracciato perinde ac cadaver la causa di Israele, anche quando massacrava i palestinesi. Esistono vari libelli al riguardo. I sionisti se perdono un alleato, lo criminalizzano con l’accusa di antisemitismo, lasciando il resto al braccio secolare che in molti paesi prevede sanzioni specifiche. Naturalmente nessuno meglio di un ebreo potrebbe dire chi è antisemita: un giudice penale dovrebbe credergli ipso facto, come ai tempi di Erode e Pilato.

2. L’antisemitismo di Celine. – Andando al link si accede ad un articolo che ci riserviamo di analizzare più avanti. Qui ci soffermiamo brevemente sul “corretto commento”, volto non a comprendere e spiegare un fenomeno che ha certamente bisogno di essere compreso, ma tutto animato invece dal veemente desiderio di colpevolizzare il prossimo. È da chiedersi se un siffatto sentimento non giustifichi pienamente l’antisemitismo come forma di difesa legittima della propria autostima. In fondo, i maggiori interessati ad alimentare l’antisemitismo sono gli stessi soggetti che se ne sentono colpiti.

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3. Una “corretta” tipologia. – Andando al link si trovano indicati esempi di ciò che sarebbe “antisemitismo”. È per noi chiaro che si tratta principalemnte di un’arma ideologica messa in mano al sionismo internazionale ed alle Israel lobbies interne ad ogni paese. Anche se «Informazione Corretta» è il più basso livello di analisi, non giudichiamo inutile prendere da qui lo spunto per uno studio più sofisticato. Ecco in cosa consisterebbe l’«antisemitismo» per il Pezzana o chi per lui:

Dalla lettura dei quotidiani non è agevole focalizzare nel loro insieme notizie diverse, provenienti da luoghi spesso distanti, di episodi che si succedono nel tempo, e tuttavia dettati da una stessa logica.
[Se dobbiamo affidarci alla logica di Angelo Pezzana o Barbara Mella interpreti della realtà contemporanea, staremmo freschi. Ma qui ad essere studiati non sono i fenomeni da loro proposti e come da loro interpretati, bensi la testa e la posizione morale, intellettuale e antropologica degli stessi “corretti” interpreti].
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[Quelli di IC non sono propraimenti lettori, ma militanti sionisti la cui funzione è di natura squadristica a seconda dei “corretti” imput ricevuti: delazione, denigrazione, diffamazione sono gli scopi condividi della Redazione e dei suoi Lettori: una sorta di associazione a delinquere. Per convincerse basta leggere alcune delle corrispondenze intercettate.]
vedere che quell'antisemitismo, creduto sepolto nella memoria storica,
[In effetti, l’antisemitismo storico è ormai sepolto. Se mai ne esiste un’altro, questo non ha i carattere antichi ma quelli nuovi corrispondenti alle forme odierne dell’ebraismo e del sionismo nella misura in cui ogni movimento e ogni posizione possa legittimamente suscitare un suo “anti”. L’illiceità dell’anti può darsi solo in cui si configuri un distinti reato penalmente sanzionabile: violenza, pestaggi, danneggiamenti. Curiosamente, una forma di violenza per fatti successi in una cittadina di provincia è stata teorizzata dal leader massimo del sionismo italiano, cioè Riccardo Pacifici, che ha parlato di innocenti “cinquine” (schiaffi?) attribuiti a ragazzi della comunità ebraica romana. In realtà un vicequestore in borghese si trovò con una costola rotta. Eccetto un inedito Marco Taradash (“si incomincia con le cinquine per finire chissà dove) a radio radicale nessuno ha fustigato la dichiarazione di Pacifici: ma io non la dimentico.]
e del quale ogni anno ci si ricorda solo in occasioni ben precise,
[In un colossale affare mediatico ed economico di cui si avvantaggia l’ebraismo e il sionismo, da cui una comprensibile reazione che viene appunto a sua volta qualificata come “antisemitismo”: un circolo vizioso. La storia di tutto ciò è da noi ricostruita in altre sezioni.]
è invece tuttora presente tra di noi.
[Per nostra disgrazia! Nella sola Germania sono ogni anni migliaia le incriminazioni per meri reati di opinione connessi ad Auschwitz e temi affini. Da noi si deve ad un Mancino, in questi giorni all’attenzione della cronaca, una legge omonima che è un prodromo per leggi liberticide concepite a tutto vantaggio della Lobby. Considerata la grande spregiudicatezza del Mossad e della politica israeliana – leggi ad es. Georgia – non vi sarebbe da stupirsi se i più stupidi fatti rubricati come antisemitismo non fossero opera dello stesso Mossad o da esso commissionati. In realtà, vi sono più che plausibili motivi di lecita e legittima opposizione al sionismo e all’ebraismo sia sotto il profilo teologico sia sotto l’aspetto politico-culturale: non vi è nessun bisogno di ricorrere a violenza fisica o a danneggiamenti. Queste sono soltanto provocazioni che tornano utili principalmente alla piovra che si vuole combattere. ]
Non è il caso di ricordarne le gravissime manifestazioni,
[quali? e dove? In realtà, è molto più grave ciò che il lobbismo ebraico-sionista fa a danno di terzi che non ciò che subisce. Solo che nessuno evidenza il primo aspetto]
quotidiane, che avvengono in molti paesi arabi,
[i paesi arabi da un secolo a questa parte sono invasi e depredati dalle potenze democratiche che pretendono oggi di imporre la democrazia con le armi, mentre ieri si servivano del paravento della religione. Non ci sono basi arabe in Europa, ma esistono parecchi SOFA in ogni angolo del mondo: l’ultimo è stato appena stipulato in Iraq. La risposta simbolica sono state le scarpe lanciate in direzione della faccia di Bush]
dove anche capi di stato ed eminenti uomini di cultura vanno fieri delle loro ignominie.
[Quali sarebbero queste ignominie? E lo sono ignominie in quanto a qualificarle tali è il sodomita Angelo Pezzana, la cui pubblica sodomia non deve essere cosiderata ignominiosa secondo i nuovi standard morali: siamo tutti sodomiti! allo stesso modo in cui “Israele siamo noi”. Chiaramente, se appena il sodomita avesse un minimo di spirito critico saprebbe che l’ignominia da lui rivolta ad altri gli si può più facilmente ritorcere contro: nulla contro l’omosessualità in termini giuridici, ma la sodomia con la sua caraterizzazione morale produce in molti raccapriccio morale. Può un Sodomita ergersi credibilmente a giudice morale? Se poi gli uomini sono “cultura” come pretendere che le loro posizioni sono ignominiose mentre non lo sarebbero altre? Le “posizioni” e i “concetti” di ognuno si confrontano in campo aperto forse con maggiore virulenza di quanto non si confrontino gli eserciti. Le idee poi hanno una immaterialità che prescinde dai soggetti fisici. Così, a voler approfondire, si vede che il “sionismo” è parente stretto del “nazismo”, pur superandolo di gran lunga. Ma ecco che dire ciò è già “antisemitismo”. Goebbels non poteva inventare uno strategemma così astuto.]
Qui di seguito si riporta un lungo riassunto di episodi di cronaca raccolti, nel solo mese di novembre 2008, e nella sola vecchia, civile Europa.
[Già, la civiltà la possiamo trovare nella Nuova Sion, edificata sul razzismo, sull’aparteid, sul genocidio. o nella Nuova America sorta dal genocidio degli indiani e da guerre ininterrotte nel corso del XX secolo fino ai nostri giorni: le scarpe di Zaidi sono il più formidabile libro di storia di tutti i tempi]
Si consideri che gli episodi di antisemitismo che si sono manifestati su internet sono rimasti fuori da questa carrellata, essendo per definizione senza paese d'origine. Ma forse è già sufficiente così...
[Già internet, ma ci sta pensando Alessandro Ruben e prima ancora ci aveva provato un certo Levi. Ma la vergogna, l‘«ignominia» maggiore della rete si chiama: «Informazione Corretta». Ahime! Di questo letame ci stiamo qui occupando.]

1 novembre
La Sinagoga di Manchester viene imbrattata con una svastica.
[È un fatto di per sé insignificante. Non ne vedo la gravità. La svastica è facile da disegnare. Da ragazzi ricordo che molti si divertivano a farlo senza neppure sapere cosa fosse il nazismo e quali le origini della svastica. Non è da escludere poi che il fatto segnalato possa essere opera di provocatori che hanno appunto bisogno di gridare all’insorgere dell’antisemitismo ed in questo modo ottenre nuovi favori e nuove leggi iperprotettive. Andrebbero poi indagate e comprese le ragioni di chi ha imbrattato la sinagoga di Manchster. Un qualsiasi giudice degno di questo nome prima di condannare sulla base di una norma esistente deve indagare l’animus del reo. Se ha fare la svastica fosse stata una scimmia evolutasi fino a tal punto, sorgerebbe il caso di come applicare la norma alla scimmia e cosa la scimmia avesse inteso significare con la svastica disegnata. Poteva magari essere un richiamo sessuale. Insomma, più che il fatto segnalato sarebbe interessante conoscere le ragioni che lo hanno originato. Ed è una!]

2 novembre
A Berlino un rabbino che viaggiava con 8 studenti ebrei viene attaccato in un procurato incidente stradale nel corso del quale sono stati lanciati contro gli ebrei oggetti incendiari. In Inghilterra i servizi segreti bloccano 100 studenti sospettati di terrorismo intenti ad infiltrarsi in vari laboratori.
[Il sospetto è un sospetto, non una prova. Recentemente, siamo caduti nel ridicolo con due musulmano, uno sladatore l’altro muratore, sospettati di “concorso esterno” con Osama bin Laden. Ridicolo ed infame al tempo stesso. La bufala testimonia di un clima, di un terrorismo ideologico, fomentato da ben inviduabili centrali lobbistiche. Na abbiamo qui un miserabile esempio. È da chiedersi quali pesnieri di gratitudine possano nutrire quei tedeschi che ogni anno vengono multati ed impriogionati in nome dell’ebraismo, della Shoah, di Israele. In attesa di una “soluzione finale” non si può non provare pena per deprecabili gesti inconsulti, sempre che non siano dovuti ad agenti del Mossad o prodotti in casi per simulazione di reato. Dopo Mardoff sono in molti a dubitare della superiore moralità ebraica.]


3 novembre
In Ucraina al grido di "giudei ai forni" e "giudei fuori dalla nostra città" estremisti hanno bloccato un concerto. Il locale, sfasciato, è stato riempito di scritte antisemite.
[Anche qui è dato il fatto, ma non la sua genesi. Perché pure in Ucraina, dopo che in Inghilterra e i Germania, paesi ben diversi l’uno dall’altro, la gente continua a prendersela con questi ebrei? Naturalmente, condanniamo qualsiasi violenza non solo contro gli ebrei, ma contro esquimesi, cinesi, zingari, etc., ma non riuscimao a capire perché esquimesi, cinesi, zingari, etc., vengano relativamente lasciati in pace, mentre questi ebrei suscitano sempre animosità verso di loro. Saremmo grati a chi riuscisse a spiegarcelo. Ma i “Corretti Informatori” sembrano più interessati a ricevere scarpe che non ad aprire una scuola di cultura popolare, magari dando lezioni di ebraismo per i goym.]
4 novembre
In Russia nel noto festival locale "Russian march" sono apparse frasi antisemite.
[Caspita! Un evento epocale! Simile a questo: in un cesso dell’università di Roma La Sapienza - la più grande università d£Europa - due studenti si sono raccontate barzellette di chiaro contenuto antisemita, dopo aver trattato in modo analogo abruzzesi, genovesi e calabresi. Hanno lasciato scritte sui muri del cesso. Il Commissariato interno alla Sapienza ha avviato le indagini. Denuncia contro ignoti è stato sporta alla Procura dell Repubblica. Presso il ministero degli interni e degli esteri è stata allestita una “unità di crisi”. Il Consiglio dei Ministri si è riunito. Fini e Alemanno hanno rilasciato dichiarazioni.]
5 novembre
Ad Omsk, in Russia, una telefonata anonima ha annunciato che nella Sinagoga era stato piazzato dell'esplosivo. In Grecia il quotidiano "Ariani" ha presentato in prima pagina un articolo dal titolo "La fine del dominio ebraico negli USA", sottotitolo: Tutto cambierà negli USA e noi speriamo che arriveranno democrazia e umanità. In Germania all'entrata del cimitero ebraico di Auenwald compare la scritta Fuori gli ebrei, accompagnata da svastiche.
[Non è data notizia se l’esplosivo sia esploso. In Grecia evidentemente dei pericolosi estremisti antisemiti credono ignominiosamente che in America non esista né democrazia né umanità e che ad essere colpevoli di questa mancanza siano gli ebrei. Gli autori di scritte tedesche può darsi siano i portatori di T-Shirt multati a 2400 euro per avere scritto sulla camicia di loro proprietà di non credere nella Shoah. Forse, disperati, hanno scritto le stesse cose sui muri del cimitero, in forma anonima, considerato l’elevato ammontare della multa per quella che in condizioni normali potrebbe essere una semplice opinione non meno grave dell’affermazione secondo cui non si crede nell’esistenza di Dio o dell’immortalità dell’anima, per fortuna opinioni non multate.]

(segue: se le manifestazioni di antisemitismo sono tutte come queste, potrebbero essere sufficienti i commenti che ne abbiamo già dato. Riprenderemo la lettura testuale, quando ne avremo il tempo)


6 novembre
In Belgio si dimette il senatore Michel Delacroix dopo che la televisione ne
ha trasmesso le immagini mentre canta insulti ad una ragazza ebrea morta a
Dachau.
In Russia un ebreo viene lanciato fuori da un treno in corsa.

7 novembre
In Francia viene denunciato l'umorista Dieudonné che ha accusato gli ebrei e
i sionisti di essere i padroni della televisione francese allo scopo di
coprire un genocidio.

9 novembre
In Germania vengono distrutte numerose tombe nel cimitero ebraico di Demmin.
In Belgio un gruppo di ragazzi ebrei viene insultato sul metro di Bruxelles
al grido di Heil Hitler
In Germania una antica tomba ebraica viene distrutta nel cimitero di
Holzminden.
In Germania vengono distrutte 25 tombe ebraiche nel cimitero di Wetter.

10 novembre
In Gran Bretagna il quotidiano The Sun intervista l'estremista ungherese
Zoltan Fuzessy il quale, dalla sua casa nel Kent, dirige un partito che,
oltre a negare l'olocausto, dichiara, ad esempio: gassare? Sembra sia stato
deludente.

11 novembre
In Germania il deputato del parlamento della Sassonia Juergen Gansel
dichiara: "l'Africa conquista la Casa Bianca. Il trionfo di Obama è stato il
prodotto dell'alleanza tra ebrei e negri. Anche nella diversa Germania molti
sono stati colti da una malattia tropicale africana".
In Svezia la comunità ebraica ha ricevuto 5 minacce telefoniche con frasi
del genere "sarete tutti gassati" e con in sottofondo discorsi di Hitler.

12 novembre
Nella Repubblica Ceca il museo ebraico ha ricevuto una lettera nella quale
gli ebrei sono accusati di olocausto degli arabi ed invitati ad andare tutti
in Israele che presto cesserà di esistere.
In Gran Bretagna a Kirby Lonsdale una statua è stata imbrattata con una
stella di Davide ed una svastica.
In Ucraina a Yenakiyevo il monumento alla memoria delle vittime della Shoah
è stato imbrattato con svastiche e la scritta Ritorniamo.
Nella Repubblica Ceca è stata incendiata una casa abitata da ebrei.
A Berlino una mostra in memoria degli uomini d'affari ebrei durante il
periodo nazista è stata seriamente danneggiata da 5000 dimostranti.
A Praga un rabbino è stato attaccato e ferito da tre skinheads.
A Bruxelles sono stati trovati dei graffiti antisemiti nei pressi degli
uffici dell'ONU.

13 novembre
In Russia il rabbino Primorye Yisroel Silberstein è stato attaccato nella
pubblica via.
In Russia un gruppo di neonazisti assale 5 studenti ebrei a Paenza.

14 novembre
A Oxford ad un party alcuni studenti invitavano gli altri a portare ragazze
ebree, e uno si è vestito in modo da apparire la caricatura di un ebreo.
A Parigi è stato arrestato l'autore dell'attentato alla Sinagoga della rue
Copernic del 3 ottobre 1980!

15 novembre
In Slovenia a Domzale il giocatore di basket israeliano che gioca in una
squadra serba è stato bersagliato di insulti antisemiti, che lui non poteva
comprendere, dai sostenitori della squadra ospitante. La partita ha dovuto
essere momentaneamente sospesa.
Sempre in Slovenia un altro giocatore israeliano di basket della squadra
Ziliznick è stato investito con cori antisemiti dai tifosi della squadra
avversaria dell'Helius.
A Basilea davanti ad un negozio Kosher è stato appeso un grande cartello con
la scritta: svizzeri difendetevi, non comprate dagli ebrei.
In Croazia in occasione della Fiera internazionale del libro è stato
ritirato il libello antisemita "l'ebreo international" esposto nello stand
iraniano.
In Russia è stata vandalizzata con atti antisemiti una statua in onore di
Lenin a Ryazan.

16 novembre
In Russia è stato aggredito per strada un rabbino rimasto privo di sensi con
commozione cerebrale.
A Praga tre skinheads hanno insultato ed aggredito per strada un rabbino.

17 novembre
In Germania a Gotha una testa di maiale ed uno striscione antisemita sono
stati esposti all'ingresso di un cimitero ebraico.
In Germania ad Erfurt è stata imbrattata la targa all'ingresso di un
cimitero ebraico.
In Russia è stato dichiarato il rischio di attacchi ad obiettivi ebraici.
In Russia minacce di morte di matrice antisemita sono state fatte contro
edifici di Balakhna.

18 novembre
In Germania a Goerlitz l'edificio già sede di una Sinagoga, restaurata e
trasformata in sede di un memoriale in occasione dell'anniversario della
notte dei cristalli del 9 novembre u.s., è stata vandalizzata.
In Ucraina a Cherkassy la città è stata tappezzata con manifesti nei quali
si vede un uomo che butta nella spazzatura una stella di Davide e la
scritta: tieni pulito il paese.

20 novembre
A Londra un caffé kasher a Hendon Park è stato imbrattato con svastiche e
simboli nazisti.
A Spalato attacchi contro Avram Grant, israeliano allenatore di calcio
ingaggiato dalla squadra locale dell'Hajudk Spalato, con le parole: merda
ebraica.
In Germania il parlamentare Tino Muller, in occasione di una sessione del
parlamento del Mecklenburg-Western Pomeranian è stato espulso dopo suoi
attacchi agli ebrei colpevoli, a suo dire, di essere i responsabili dei
pogroms del 1938.

21 novembre
A Berlino l'emittente libanese Al Manar ha ricevuto la proibizione di
trasmettere in Germania a causa dei suoi programmi improntati all'odio
contro gli ebrei.

22 novembre
In Germania trovata una svastica nella Bucknell university con la frase: il
lavoro rende liberi.

23 novembre
In Germania sono state divelte 4 tombe nel cimitero ebraico di
Eisenhüttenstadt.

25 novembre
In Russia è stato classificato come antisemita ed eccessivamente estremista
uno dei più famosi quotidiani locali.

26 novembre
A Oslo uno sconosciuto ha lanciato una pietra contro la vetrata frontale
della Sinagoga.

28 novembre
A Londra la polizia annuncia di aver intensificato la sorveglianza a seguito
di aggressioni a scolari ebrei.
In Russia le autorità hanno annunciato un aumento delle aggressioni a scopo
razziale nelle università pari al 62%.

30 novembre
In Germania la presidentessa della Comunità ebraica Charlotte Knobloch ha
dichiarato di aver sempre ricevuto minacce, che tuttavia ultimamente sono
aumentate. Essa è capofila della lotta contro il partito neonazista NPDS.


E in Italia? Siamo abituati ad autoassolverci almeno dalle colpe più gravi,
a dichiararci colpevoli di colpe che si possono magari espiare con una
battutina, un sorriso. Da sempre. Ma non è davvero il caso.

1 novembre
A Trieste appaiono scritte riportanti le frasi: massoni sporchi judei e
sionismo cancro mondiale, il tutto accompagnato da una svastica.

2 novembre
Ad Ancona due svastiche sono state disegnate sul monumento ai caduti nella
guerra di liberazione, nel cimitero.

4 novembre
A Roma circa 40 neofascisti irrompono all'interno della sede della RAI.
Telefonate di rivendicazione sono arrivate da gruppi dell'estrema destra,
come Forza nuova.

6 novembre
Il regista del film Nazirock denuncia la messa in circolazione di una
versione modificata del suo lavoro nella quale lo sterminio degli ebrei
viene rappresentato come una festa.
A Roma appaiono manifesti con scritte del genere: Roma-Auschwitz, solo
andata, e Banche e usurai, pagherete caro, pagherete tutto. Le scritte erano
firmate Militia, con l'aggiunta di un fascio littorio.

8 novembre
A Roma una coppia di neonazisti è stata sorpresa dalla polizia mentre
disegnava delle svastiche sulla chiesa di S. Gemma.

9 novembre
A Roma il giornalista di RAI 3 Santo Della Volpe ha trovato la propria auto
imbrattata di croci celtiche e scritte razziste.

10 novembre
A Civitavecchia un ambulante del Bangladesh è stato aggredito con parole del
tipo: sporco negro, schifoso, rivattene al tuo paese.
A Tirano (Sondrio) sono apparse sui muri scritte antisemite accompagnate da
svastiche.

12 novembre
A Roma viene fermato dalla Digos Maurizio Boccacci, mente della nuova sigla
Militia, con l'accusa di aver imbrattato la città con scritte antisemite.

15 novembre
A Bologna uno studente, non particolarmente attivo nella politica, è stato
aggredito con frasi del tipo: partigiano del cazzo.
A Roma un ragazzo peruviano, di nome Victor, è stato aggredito a calci e
pugni, e con frasi del tipo: immigrati andate via.

17 novembre
A Roma in una scuola appena rientrata da un viaggio ad Auschwitz e Birkenau
col sindaco Alemanno, un professore ha urlato, mentre si commentava il
viaggio: gli ebrei non sono neppure italiani, ed altre frasi dello stesso
tenore.

20 novembre
A Roma due nuovi striscioni sono apparsi, con la firma di Militia, e frasi
del tipo: fascismo stile di vita.

21 novembre
A Treviso il fondamentalismo islamico ha lanciato una fatwa contro il
prosindaco Giancarlo Gentilini.

22 novembre
A Roma due immigrati egiziani sono stati aggrediti con frasi razziste nel
quartiere Trullo.
A Roma 5 ragazzi sono stati arrestati dai carabinieri per aggressioni a
sfondo razziale.

23 novembre
A La Spezia è pervenuto alla direzione di Primocanale un volantino
intimidatorio.

26 novembre
A Varese un cittadino del Bangladesh è stato aggredito e insultato con frasi
razziste mentre vendeva dei fiori.

30 novembre
A Roma durante una manifestazione dei partiti dell'estrema sinistra i
partecipanti hanno urlato slogan del tipo Israele assassina, giù le mani
dalla Palestina, e simili, ignari dell'attentato di poche ore prima contro,
tra l'altro, cittadini ebrei, avvenuto a Mumbaj.


Non possono essere casuali le frasi pronunciate, nello stesso mese di
novembre, dal Presidente Napolitano, allarmato da questi pericoli di
rigurgito del fascismo, e dalla Cancelliera Merkel, che ha invitato i suoi
compatrioti a combattere con determinazione contro il razzismo e
l’antisemitismo. Il Parlamento tedesco si è perfino impegnato, nello stesso
mese di novembre, a favorire la rinascita di vita ebraica. Ma tutto questo,
se pure porta un po’ di sollievo, non deve distogliere la nostra attenzione
costante da quanto sta tornando in Europa e anche in Italia.

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